La porta aperta

Don Rosselli

(Dalla Introduzione di Maurizio Naldini)

Questo libro ci racconta la storia di un prete innamorato della sua missione, che nella seconda metà del Novecento riunì nella sua chiesa, a Marignolle, un gruppo di fedeli espressione delle più varie realtà sociali, culturali, perfino parrocchiali di Firenze. Si chiamava Pietro Rosselli, e interpretando al meglio lo spirito del Concilio Vaticano II, guidò alla scoperta di Iddio la sua comunità.

Don Pietro non proclamava una verità rivelata ma semmai una verità da conquistare insieme. Per questo non si poneva mai come il maestro, ma come il lievito della comunità, al servizio di chi cercava Dio. E se le sue omelie erano di una modernità assoluta, (tanto da parlare ancor oggi al cuore e alla mente di chi non ha preconcetti verso l’Assoluto, e anzi, ancora capaci di distruggerli quei preconcetti, dei quali sembra cibarsi compiaciuto l’uomo del nostro tempo) ancora di più lui insegnava attraverso il silenzio e la meditazione, intesi come momento di ascolto, come abbraccio fra il divino e l’umano. Tutto questo ci rivelano, nel libro, le testimonianze dei suoi amici e parrocchiani, ma ancor più i suoi pensieri e le sue omelie.